
Usato da millenni in molte culture vanta molteplici proprietà benefiche per la persona e non solo
L’incenso ha origine dalla secrezione della resina di diverse piante del genere Boswellia che crescono nelle regioni meridionali della Penisola arabica e delle antistanti coste dell’Africa orientale. I rituali d’incensamento hanno acquisito nel tempo un importante significato nel mondo medico, religioso e magico. Tutt’oggi vengono bruciati gli incensi per purificare e armonizzare ambienti.
Bruciare incenso purifica gli ambienti, donando concentrazione, produttività e serenità. Ideale durante le pratiche spirituali come la meditazione, in quanto promuove la concentrazione, la devozione, la preghiera e l’introspezione
Rituali e usi
Secondo antiche credenze, il fumo dell’incenso allontana le energie negative e purifica in profondità gli ambienti in preparazione del nuovo anno. La più rinomata è la tradizione delle “notti dell’incenso” che
si celebra a fine anno in molte culture. La tradizione racconta che accendendo gli incensi durante queste notti e purificando da tutte le negatività accumulate, si affronterà meglio il nuovo anno.
Nei testi sacri della Bibbia e del Corano appaiono numerose citazioni sull’utilizzo dell’incenso, soprattutto durante le cerimonie religiose. Secondo le antiche credenze infatti, il fumo emanato dalla fumigazione della resina, innalzandosi verso il cielo, simboleggia il collegamento con le divinità, ispirando gli animi alla devozione, al raccoglimento interiore e alla preghiera. Bruciare incensi era un rituale fondamentale anche durante i funerali: in passato si riteneva che la fumigazione accompagnasse il viaggio del defunto nell’Aldilà. Lo ritroviamo in tutte le culture antiche, dagli Egizi agli Etruschi, dai Romani ai Maya.
Questa resina, avendo proprietà antibatteriche, veniva usata nell’Egitto antico come trucco (kajal), in modo da proteggere gli occhi da eventuali infezioni. Inoltre, la via commerciale più importante, che partiva dal Mediterraneo e giungeva alla Penisola Arabica, non a caso venne chiamata la Via dell’Incenso, in quanto lungo questo tragitto si effettuava il trasporto delle pietre preziose, dei cereali, delle spezie e degli incensi.
Benefici e proprietà
Bruciare incenso purifica gli ambienti, donando concentrazione, produttività e serenità. Ideale durante le pratiche spirituali come la meditazione, in quanto promuove la concentrazione, la devozione, la preghiera e l’introspezione.
Durante le sessioni di yoga, è spesso usato per favorire vitalità, energia e centratura. Nella medicina ayurvedica è comunemente utilizzato per il trattamento di ferite o patologie infiammatorie. Nei Paesi arabi, l’incenso è conosciuto come espettorante e antisettico. Secondo l’aromaterapia rilassa mente e corpo, portando l’intero essere in uno stato di calma e tranquillità. L’olio essenziale promuove il benessere della pelle, aiutando la cicatrizzazione delle ferite, inoltre favorisce un’azione astringente, quindi aiuta a restringere i pori dilatati e a levigare la pelle.
Fare un massaggio con l’olio caldo d’incenso aiuta a lenire i dolori causati dall’artrite reumatoide, agendo come antidolorifico e analgesico naturale. Viene anche usato in casi di cefalea blanda, dolori mestruali e febbre leggera.
Secondo le antiche credenze il fumo emanato dalla fumigazione della resina, innalzandosi verso il cielo, simboleggia il collegamento con le divinità, ispirando gli animi alla devozione, al raccoglimento interiore e alla preghiera